tag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post8214105101539249951..comments2016-04-01T09:46:20.080-07:00Comments on La Voce nella Notte: Recensire un libro.Lo Sparvierohttp://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-5614149738500416292013-02-12T06:37:29.303-08:002013-02-12T06:37:29.303-08:00"per poi chiedere lumi sulla storia ha chi ha... "per poi chiedere lumi sulla storia ha chi ha già letto il libro."<br /><br />mi sa che che c'è qualcosa che non va.. maldimaldivehttps://www.blogger.com/profile/15263823619124020971noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-74320067143965642462011-09-12T09:14:24.277-07:002011-09-12T09:14:24.277-07:00Una recensione regalo x tutti voi da Paola Catalan...Una recensione regalo x tutti voi da Paola Catalano..............<br />"Il banco sopra la cattedra" è un romanzo-documento che nasce sul campo, narrato direttamente dai veri protagonisti dei luoghi dell'apprendere: gli studenti che attraverso le loro storie, tristi, divertenti, drammatiche, reali e a volte fantastiche svelano gli inganni e i pregiudizi che quotidianamente vivono nell'università e nella scuola. Un'analisi incisiva e minuziosa che mostra le incongruenze del mondo dell'istruzione, percepito come statico, ottuso, falsamente democratico ed espressione di forti disuguaglianze. Oggi come ieri, il sistema dell'istruzione rimane ancorato al cordone ombelicale del potere politico, che lo usa come mezzo di diffusione della propria ideologia, sprecando un capitale umano indescrivibile, potenzialmente rivolto al miglioramento della società.Luigi Politohttps://www.blogger.com/profile/13571058595159832804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-11406537199945455612011-05-18T10:07:26.214-07:002011-05-18T10:07:26.214-07:00Ho trovato il tuo blog per caso e, beh, ho fatto u...Ho trovato il tuo blog per caso e, beh, ho fatto una grande scorpacciata di tuoi post. Davvero interessanti! Complimenti, c'è davvero cura. <br />Ti seguirò, anche perché io scrivacchio e mi interessa quello che dici.<br />A bientot!Sario Lavenezianahttps://www.blogger.com/profile/10095388522283693322noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-63849439614304110522010-01-05T07:56:38.500-08:002010-01-05T07:56:38.500-08:00Ehm, dimenticavo: spero che non ti dispiaccia, ho ...Ehm, dimenticavo: spero che non ti dispiaccia, ho messo sul mio blog il link a questa pagina. <br />Se ti dispiace, lo tolgo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-91084718608948844592010-01-05T07:50:26.455-08:002010-01-05T07:50:26.455-08:00Grazie, mi sei stato di aiuto.
Io sono negata per...Grazie, mi sei stato di aiuto. <br />Io sono negata per la critica e la recensione (e anche i riassunti, veramente) ma, da quando mi sono iscritta ad Anobii, mi è venuta voglia di scrivere almeno quattro righe decenti sui libri che leggo! E sto cercando di imparare. <br />A me i commenti degli altri lettori sono molto utili e vorrei - per ciò che posso - essere anch'io utile ad altri. <br />Grazie di nuovo, <br />UmbertaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-38875447531747257542008-09-30T04:55:00.000-07:002008-09-30T04:55:00.000-07:00Prova: Prego, ma... si puo' sapere chi accidenti s...Prova: Prego, ma... si puo' sapere chi accidenti sei? XDLo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-40578288777138691062008-09-29T12:44:00.000-07:002008-09-29T12:44:00.000-07:00Complimenti per il post, sei stato molto esaurient...Complimenti per il post, sei stato molto esauriente. Grazie a te ho trovato la soluzione ai mie problemi, Thanks...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-60350900159917880542008-08-06T01:00:00.000-07:002008-08-06T01:00:00.000-07:00uhm, questo tuo post non mi è piaciuto granché: il...uhm, questo tuo post non mi è piaciuto granché: il salire in cattedra su come si dovrebbe o non dovrebbe fare una cosa mi ha infastidito.<BR/>ma non commento, ovviamente, per dirti questo (magari sono io che ho le mie cose... :)).<BR/>mi hai fatto venire in mente la differenza tra critico e recensore.<BR/>i metodi del critico (puoi leggere qualcosa di maria corti, credo) sono finalizzati a una disamina dell'opera e sono spesso influenzati da un preciso background culturale e teorico (tipo la psicanalisi, il materialismo marxista, la religione).<BR/>il critico è un esploratore che lancia uno sguardo "viziato" ad un amateria, il suo unico dovere è quello di chiarire bene quali sono i suoi vizi (quale impianto teorico ha alle spalle) e muoversi secondo le regole dei suoi vizi dichiarati.<BR/>il lavoro del critico serve relativamente poco ai lettori, i quali si rivolgono soprattutto al recensore, il cui scopo non è sviscerare un'opera ma aiutare i lettori a capire se quell'opera potrebbe essere di loro interesse. e forse di recensione volevi parlare.<BR/>ma anche la recensione, in parte, si sottrae al tuo decalogo: il recensore non ha bisogno di spiegare che il senso profondo del signore degli anelli è il tema cristiano della rinuncia; il suo primo scopo è esattamente il temino delle scuole medie: chi fa che cosa, come, perché. dovrebbe avvisare degli spoiler, ne convengo, ma si tratta solo di un riguardo nei confronti dei lettori.<BR/>in quest'ottica, la recensione è il testo di un amico: non esiste la recensione universale non solo perché ad alcuni piace sapere come va a finire la storia prima di leggerla, ma anche perché il tipo di informazioni che ogni lettore desidera dai propri recensori cambia: il duca di baionette librarie è probabilmente un ottimo recensore per quanto riguarda gli aspetti tecnici e bellici, ma non credo che mi basterebbe una sua recensione per decidere se davvero un libro mi piace o no. gamberetta è divertente e molto accurata, ma non attribuisce alcuna importanza all'hype di un libro, il suo non-storia, il suo stile, il suo feeling (e, se ci sono e sono quelli giusti, me ne sbatto se ci sono delle incongruenze). e con questo non intendo squalificare né l'uno né l'altra: solo che recensire un libro è un'operazione comunicativa e non informativa, è quindi molto personale. credo che sia riduttivo stilare una lista di cose da fare e non fare.<BR/>prendi un'altra attività comunicativa per eccellenza: il sesso. davvero avresti il coraggio di stilare un decalogo di quello che si dovrebbe o non dovrebbe fare? (una volta consenzienti, liberi e sicuri...)<BR/><BR/>@valberici: gli editor servono, come i recensori. sono esattamente come gli amici, che ti dicono dove sbagli e come migliorare quello che hai scritto, ma dovrebbero farlo professionalmente e questo non sempre accade.<BR/><BR/>forfettarie scuse per solita verbosità.alladrhttps://www.blogger.com/profile/03989196122283683623noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-28371529362397930912008-07-29T03:49:00.000-07:002008-07-29T03:49:00.000-07:00Valberici: Bene, non vedo l'ora di scoprire che co...Valberici: Bene, non vedo l'ora di scoprire che cos'è. ;)Lo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-5389602036778534112008-07-28T10:12:00.000-07:002008-07-28T10:12:00.000-07:00I tuoi video mi hanno ispirato per qualcos'altro.....I tuoi video mi hanno ispirato per qualcos'altro....che prima o poi posterò ;)Valbericihttps://www.blogger.com/profile/07311215418833477786noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-44700628971418617092008-07-28T06:36:00.000-07:002008-07-28T06:36:00.000-07:00Okay, ma non tutti i critici si danno importanza. ...Okay, ma non tutti i critici si danno importanza. Ce ne sono ancora (pochi) che restano umili. Un buon critico non va a dettare i "Dieci Comandamenti", un buon critico <B>procede per punti</B>. Non meccanicamente, questo è ovvio, un critico è libero di interpretare i vari passaggi di questo procedimento come meglio crede.<BR/>Pan? Potebbe essere il mio prossimo acquisto, stiamo a vedere! ;)<BR/>Potrei anche provare a recensirlo, sì. Grazie del consiglio!<BR/>P.S. Ho letto la nuova parte del racconto e devo dire che mi è piaciuto molto il modo in cui hai impostato Sanctuary. È abbastanza credibile, ma, soprattutto, è molto "futuristico" e particolare!^^ <BR/>I miei vecchi video ti hanno ispirato?Lo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-35617601914297242492008-07-28T05:57:00.000-07:002008-07-28T05:57:00.000-07:00Capisco il "punto" ma sto cercando di allargare un...Capisco il "punto" ma sto cercando di allargare un po' il discorso ;)<BR/>Non ti sembra che le figure da me elencate abbiano preso un po' troppo piede?<BR/>Forse il darsi troppa importanza non è un buon modo per fare il critico.<BR/>Forse scrivere recensioni (nessun riferimento) come se si elencassero i dieci comandamenti non è un buon modo di recensire.<BR/>Quello che mi chiedo è se l'umiltà debba far parte del "bagaglio" di un buon critico ;)<BR/><BR/>Domanda (apparentemente del tutto OT):<BR/><BR/>Non trovi che più di cinquantamila libri pubblicati in un anno, nella sola italia, siano un pò troppi ?<BR/><BR/>p.s.: leggi Pan di Dimitri, è un libro molto bello...poi potresti provare a recensirlo ;)Valbericihttps://www.blogger.com/profile/07311215418833477786noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-8214758112183540972008-07-28T04:36:00.000-07:002008-07-28T04:36:00.000-07:00Allora, Valberici. Qui il punto non è se la figura...Allora, Valberici. Qui il punto non è se la figura del critico è utile o meno, il punto è <B>cosa</B> deve fare per svolgere al meglio il suo lavoro.<BR/>Sono d'accordo con te quando affermi che non deve essere per forza necessario, il problema è che ormai viviamo nella società dei mass media. Una società dove regna la pubblicità e quindi recensione=pubblicità.<BR/>Ormai la gente non pensa ad altro! Come ho già detto: noi per indole siamo portati a giudicare qualsiasi cosa. Tuttavia alcune persone hanno reso pubblico il loro giudizio alla partecipazione delle altre persone e questo gli ha fornito un'occupazione.<BR/>È Anche vero che molti scrittori hanno iniziato scrivere ignorando (volutamente) le regole base dell'ortografia e della grammatica, basti pensare a uno dei principali principali esponenti del Verismo: Verga.<BR/>La figura dell'editor è nata esclusivamente per correggere (in maniera limitata, ovviamente) un romanzo prima della pubblicazione. Forse i grandi scrittori del passato ne avranno fatto a meno, ma ormai non siamo più nel passato, viviamo nel presente. L'editor ha il compito di limare le imperfezioni del libro, stando attento a non riscriverlo a proprio piacimento.<BR/>L'editor, il manager e il critico (anche se in misura minore)non sono altro che <I>parassiti</I> che vivono del lavoro dello scrittore, mi capisci?<BR/>Dico che il critico è un parassita in misura minore perché tutti dovremmo avere il diritto di esprimere le nostre opinioni. Il critico non fa altro che esprimere la sua rendendola pubblica. Tale opinione <B>non</B> è legge! Questo mi pare chiaro. Chi decide di fidarsi o no del parere del critico sei solo tu. ;)Lo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-2617088032401437362008-07-28T02:30:00.000-07:002008-07-28T02:30:00.000-07:00Supponiamo che il critico sia figura necessaria ed...Supponiamo che il critico sia figura necessaria ed utile.<BR/>Se così fosse mi viene sponteneo chiedermi perchè grandi scrittori del passato siano riusciti a scrivere splendidamente senza avvalersi di tale figura.<BR/>Alcuni furono addirittura ignorati o ammpiamentte sottovalutati, ad esempio Cervantes.<BR/>Mi domando se uno scrittore, che oggi proponga qualcosa di veramente innovativo, possa essere compreso da un critico "esperto", che si affida alla sua conoscenza del passato letterario e delle tecniche di scrittura.<BR/>E tutto questo "bisogno" di editor, critici, manager, editori e quant'altro non nasconde, forse, la pochezza di molti scrittori odierni ?<BR/><BR/>Forse che un Ariosto, un Alfieri, un Goethe avevano bisogno di un editor ? <BR/><BR/>Son domande che mi pongo, non ho risposte certe.<BR/>Però a volte temo che nell'arte avvenga oggi ciò che già da qualche tempo succede nell'artigianato.<BR/>Non so se vi è mai capitato di chiamare un idraulico, che si rivela incompetente, e crede di aver imparato il mestiere solo perchè ha fatto per due anni l'operaio in una ditta che produceva lavandini. <BR/>Allo stesso modo mi pare che molti scrittori si mettano a scrivere ignorando le regole basi.<BR/>E non parlo di chissà quali tecniche ma, molto più banalmente, di grammatica e ortografia.<BR/>Purtroppo viviamo in un tempo in cui si spaccia per arte il decoupage realizzato dalla casalinga di Voghera. :(Valbericihttps://www.blogger.com/profile/07311215418833477786noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-53068609185641883502008-07-27T05:09:00.000-07:002008-07-27T05:09:00.000-07:00Valberici: Sono assolutamente d'accordo con Neurox...Valberici: Sono assolutamente d'accordo con Neurox: un critico serve se le motivazioni che lo spingono sono oneste. Certo, è bello potersi fidare dei propri amici e sentire il loro parere. Ma tale parere spesso può essere... "gonfiato", voglio dire che un amico potrebbe dirti che il tuo libro è bellissimo solo perché ti conosce! Inoltre un critico onesto è più esperto in letteratura e può anche aiutarti a capire bene dove sbagli e in che modo puoi migliorarti. ;)<BR/>Purtroppo non concordo del tutto col parere del signor Johnson. È vero che non serve divorare tutto il bue per capire che la carne è dura, ma... un libro non è un bue! Un libro ha molteplici "sapori" che devono essere "gustati" <B>completamente</B>. :)Lo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-60399220955172833052008-07-26T14:21:00.000-07:002008-07-26T14:21:00.000-07:00Si, il critico serve, se le motivazioni che lo spi...Si, il critico serve, se le motivazioni che lo spingono sono oneste. Perchè è quello che dovrebbe fare capire all'autore quegli errori che magari gli amici non sono in grado di vedere o di dire. Purtroppo come tutti i mestieri c'è che prende il proprio lavoro seriamente e lo porta a termine con passione e c'è invece chi lo va perchè non ha niente di meglio o di peggio da fare e purtroppo lo fa nei peggiori dei modi. Ma questo discorso vale per tutti i mestieri dal panettiere al pasticcere, dal tassista all'impiegato e via discorrendo.<BR/><BR/>ByeNeurox66https://www.blogger.com/profile/10817572727256576569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-948941756651898962008-07-26T12:23:00.000-07:002008-07-26T12:23:00.000-07:00La vera domanda è: ma serve a qualcosa un critico ...La vera domanda è: ma serve a qualcosa un critico letterario ? <BR/><BR/>Io, se devo essere sincero, mi fido molto di più del parere degli amici.<BR/>Naturalmente di quelli che so avere gusti simili ai miei. ;)<BR/><BR/>Comunque un grande critico (Samuel Johnson) diceva che non occorre mangiare tutto il bue per sapere che la carne è dura.<BR/>Personalmente dopo due capitoli capisco quasi sempre se un libro mi piace o no.<BR/>Però è anche vero che per effettuare una critica completa occorr leggerlo tutto.<BR/>Ma ritorniamo alla domanda iniziale: serve davvero che qualcuno ci dica "perchè" un libro è brutto?<BR/><BR/>Detto questo aspetto impaziente la seconda parte di questo interessante post :)Valbericihttps://www.blogger.com/profile/07311215418833477786noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-70007690880062610702008-07-26T06:27:00.000-07:002008-07-26T06:27:00.000-07:00Neurox: Benvenuto!Io ho descritto quello che deve ...Neurox: Benvenuto!<BR/>Io ho descritto quello che deve fare un (buon) critico, tuttavia il discorso che riguarda coloro che scrivono recensioni che influiscono, in qualche modo, sull'anima del libro è soprattutto per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo "mondo".<BR/>Ovviamente io so poco in materia di critica e recensioni e per scrivere questo articolo mi sono fatto aiutare da un mio professore cghe è anche un critico e he già ha avuto qualche esperienza nell'ambito dell'editoria!^^<BR/>Grazie di essere passato. Pace e libri anche a te! ;)Lo Sparvierohttps://www.blogger.com/profile/09214932587364869370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-53568713055219605.post-64908043865715560332008-07-25T14:20:00.000-07:002008-07-25T14:20:00.000-07:00Ciao,sei abbastanza chiaro e preciso nel dire cosa...Ciao,<BR/>sei abbastanza chiaro e preciso nel dire cosa deve fare un critico, a parte qualche vistoso errore di battitura. Peccato che questa è teoria, ci sono fior di critici che lavorano per pilastri, come li definisci tu, di case editrici che potrebbero cambiare mestiere senza che il mondo del libro ne risenta! Sarò stato sfortunato ma in vita mia non ho mai incontrato critici come li hai descritti tu, io ho incontrato solo gentaglia che mi ha fatto passare letteralmente la voglia di scrivere per qualche anno, prima che mi rendessi conto che questi erano dei falliti che riversavano sugli scrittori le loro frustazioni. Una soddisfazione è comunque vedere gente come Gamberetta che taglia le gambine a chi se lo merita e obbliga altri a scrivere e due, scoprire che i famosi critici che avevano rotto le "rotule" a me han cambiato mestiere :) ma io sono ancora qui che scrivo!<BR/>Pace e libri a tutti!Neurox66https://www.blogger.com/profile/10817572727256576569noreply@blogger.com